Era da un po’ che non mi dedicavo a qualche autocostruzione, principalmente a causa dell’arrivo della nuova camera CCD, ma ho pensato di concentrare i miei sforzi nell’ottimizzazione delle osservazioni. Grazie alla colonna non ho più l’onere di stazionare la montatura ma fin’ora ho sempre utilizzato una batteria per alimentare sia la montatura che la fascia anticondensa; con il freddo una sola batteria tende a scaricarsi in fretta e, in ogni caso, devo comunque portare corrente per il portatile e la CCD tramite una prolunga elettrica.
Ho deciso quindi di riadattare la scatola contenente l’elettronica della mia colonna utilizzando un alimentatore 12V 5A che ho recuperato da un minipc defunto.
Non volendo applicare una modifica permanente all’alimentatore, in modo da poterlo riutilizzare, eventualmente, con un altro minipc, ho riutilizzato una piccola scatolina con una presa jack a pannello collegata all’interruttore principale.
Da una presa elettrica rubata ad un alimentatore da computer, porto la corrente a 220V sia all’alimentatore che ad una coppia di prese: una italiana e una shuko.
E ecco come appare la parte anteriore della scatola elettrica:
Magari non elegante come altre costruzioni, ma spero svolga adeguatamente il suo dovere.
Simone.
[…] che mi sono messo a fare questa modifica al pannello di alimentazione della colonna, ho sfruttato l’occasione per misurare gli […]