Anelli in ferro per Newton 200F4

3 05 2013

Torno con una autocostruzione fatta per un amico, Francesco, il quale ha acquistato recentemente un Newton Geoptik 200F4. Una volta arrivata la spedizione ci siamo accorti che il tubo era privo di anelli di fissaggio: dopo una ricerca online e un paio di telefonate (tra cui alla Geoptik stessa) è venuto fuori che tale telescopio impiega un tubo di ø250mm di diametro, misura totalmente fuori dagli standard cinesi che sfruttano anelli da ø235mm o ø285mm.
Purtroppo né i rivenditori ufficiali né la casa madre disponevano di una coppia di anelli per tale misura, cosa che già la dice lunga sulla serietà italiana nelle costruzioni astronomiche.

Come dico spesso, se vuoi una cosa che non esiste (più) te la devi inventare! Inizialmente abbiamo cercato qualche officina che potesse calandrare due anelli ma, oltre a diverse promesse mai mantenute, la risposta più frequente era legata all’elevato spessore di tali supporti (almeno 5mm).
Alla fine un amico ha fatto saltar fuori uno spezzone di tubo trafilato in ferro da ø240mm interni e 280 esterni, un residuato di lavori stradali risalente, con tutta probabilità, agli anni ’50.

Tubo da ø280 in ferro

Tubo da ø280mm in ferro

Purtroppo né il tornio di mio padre né quello di mio zio hanno mandrini così grandi da poter lavorare un pezzo simile, quindi mi sono armato di telefono finché non ho trovato un tornitore (suocero di un mio amico) che ha potuto tornire il grezzo per portarlo a misura.

Inizialmente avevamo pensato di realizzare degli anelli leggeri, spessi 3 o 4mm, ma la sgrossatura del pezzo ha portato via 3 giorni interi e abbiamo quindi deciso di fermarci a ø275mm esterni con un’altezza dei pezzi di 35mm. Nonostante la riduzione mediante tornio, i due anelli risultanti continuavano a pesare 2.2kg l’uno!
Ispirato dagli anelli di Officina Stellare, ho convinto mio padre a fare 4 fresature, parallele a due a due, e abbiamo in seguito alleggerito ogni anello con 16 fori ø16mm sulle parti curve.

Anelli per Newton Geoptik 200F4 con barra vixen

Anelli per Newton Geoptik 200F4 con barra vixen

Avendo spianato le circonferenze, le parti più sottili sono arrivate ad uno spesso di 4mm. Volendo comunque utilizzare delle cerniere e, volendo evitare la deformazione nella saldature, ogni cardine è stato fissato con 6 brugole a testa bombata M4.
Nell’ottica di rendere tali supporti il più universali possibile, nelle fresature superiori (e inferiori) sono stati praticati 3 fori M6, di cui uno centrale (per le barre Vixen) e due equidistanti (per le barre Losmandy) con intersasse di 48mm.

L'aletta a sinitra stringe il diametro dell'anello, mentre in alto si possono vedere i fori M6 per le barre di tipo Vixen o Losmandy

L’aletta a sinitra stringe il diametro dell’anello, mentre in alto si possono vedere i fori M6 per le barre di tipo Vixen o Losmandy

Per le chiusure, mio padre ha saldato 4 alette di ferro di cui due filettate M10 e con il tornio abbiamo realizzato delle manopoline, distanziate da un tubo di allumino, M6, in modo che non fossero troppo ingombranti. Ad unire il tutto abbiamo più aggiunto una barra di tipo Vixen di marca SkyWatcher lunga 33cm.

Per alleggerire il peso degli anelli, sono stati praticati dei fori di alleggerimento da 16mm.

Per alleggerire il peso degli anelli, sono stati praticati dei fori di alleggerimento da 16mm.

Lo scheletro risultante ha raggiunto un peso di 3.340gr, comunque tollerabili per la EQ6. Il mio amico Francesco ha fatto una prova di montaggio con successo.

Gli anelli montati intorno al Geoptik 200F4

Gli anelli montati intorno al Geoptik 200F4

Essendo in ferro sarà necessario verniciare il tutto e aggiungere una protezione in velluto autoadesivo all’interno per non rigare l’ottica.

Come direbbe Boris Lametta: “Pesante è buono, pesante è affidabile!” 😀

Simone.





Guida in parallelo 60/900

1 07 2010

Devo dire che questa autocostruzione è nata per tanti motivi decisamente futili: mi annoiavo, il Tasco stava lì a prender polvere, avevo riciclato i suoi anelli originali per il GuideSpot, mio padre non aveva nulla da fare al tornio… :-P. Insomma, ho ripreso il Tasco 60/900 che usavo tanti anni fa come guida in parallelo sul C8 e ho incastrato il mio babbo per tornire un paio di nuovi anelli a parte da un tubo di alluminio.

Il mio babbo al lavoro al tornio

Il mio babbo al lavoro al tornio

Come per i vecchi anelli, ho cominciato praticando 3 fori a 120° per le viti di regolazione. L’anello anteriore ah 3 viti M5: il diametro ridotto blocca il tubo del telescopio ma permette una discreto movimento lungo l’asse.

L'anello anteriore

L'anello anteriore

Per l’anello posteriore, invece, ho optato per le solite tre manopole dell’Elesa: queste tre regolazioni saranno quelle che vengono usate maggiormente.

L'anello posteriore

L'anello posteriore

Ecco una fotografia degli anelli montati sulla barra di collegamento.

I due annelli e la barra

I due annelli e la barra

Il Tasco è proprio una cippetta e questi anelli, anche se solo di ø100mm di diametro, sembrano enormi a confronto.

Il Tasco negli anelli decentrabili

Il Tasco negli anelli decentrabili

Poi naturalmente un bel giro all’IGA per l’anodizzazione ed ecco gli anelli di un bell’inquietante rosso.

Gli anelli del Tasco anodizzati

Gli anelli del Tasco anodizzati

La barra di raccordo l’ho presa al BricoCenter, è una di quelle porcherie verniciate e quindi non posso farla anodizzare: vabbeh, l’ho detto che è un’autocostruzione en-passant? 😛

Il tasco con i suoi anelli rossi

Il tasco con i suoi anelli rossi

E per finire, ecco uno scatto del Tasco sul Vixen 150/750 che dovrà autoguidare.

Il Tasco guida il Vixen 150F5

Il Tasco guida il Vixen 150F5

Speriamo che gli F15 di questo fondo di bottiglia non siano troppo tirati per la camera di guida. Vedremo.

Simone





Nuova cella per il Bresser R90

13 03 2010

Dalle ultime prove che ho fatto con la mia guida, il Bresser R90 (F10) mi è parso che non fosse molto stabile: una fuocheggiatura, un piccolo movimento e il tubo sbandierava come lo stendardo di guerra Klingon.
Così ho deciso di provare a sostituire la cella di plastica che mi è stata venduta insieme al tubo:

Culla originale Bresser

Culla originale Bresser

Avendo da parte una barra di tipo Vixen della SkyWatcher ho precettato il mio babbo e il tornio che gli ho regalato ed ecco fatti 2 anelli di alluminio per il Bresser:

Nuovi anelli in alluminio

Nuovi anelli in alluminio

Con l’aiuto di mio zio, e della sua fresatrice, abbiamo praticato delle asole per le brugole di chiusura. Due anelli li ho fissati alla barra vixen:

Anelli inferiori e barra vixen

Anelli inferiori e barra vixen

Anche se qui non si vede, ho aggiunto delle striscie di velluto autoadesivo per evitare di rigare il tubo del Bresser. Poi con gli altri due anelli la chiusura della culla è fatta:

Bresser con la nuova culla

Bresser con la nuova culla

segue un dettaglio della brugola di chiusura:

Dettaglio dell'anello

Dettaglio dell'anello

Il passo successivo sarà l’anodizzazione, ma prima devo racimolare un po’ di pezzi per abbassare un po’ il costo dell’operazione :-D.

Piccola considerazione, la barra Vixen l’avevo già, gli anelli non sono fighi come quelli della Geoptik, ma sicuramente sono costati molto molto meno di 100€ :-P.

Aggiornamento: l’idea era di farli arancioni gli anelli, ma sono usciti un po’ gialli :-P. Non importa.

Gli anelli del Bresser anodizzati

Gli anelli del Bresser anodizzati

Ecco tutto il telescopio rimontato:

Il Bresser con la nuova culla

Il Bresser con la nuova culla

Simone