Ciao a tutti, avevo per casa un bellissimo fuocheggiatore cryford da 2″ e un obiettivo di SurplusShed 80/400; ci ho riflettuto un po’ e alla fine ho deciso di fare una nuova guida a corta focale, con degli anelli precedentemente torniti per un 60/900. All’epoca ebbi la fortuna di recuperare un grosso tubo in alluminio, di circa ø170mm: quando mi presentai dal mio amico Luciano con questi pezzi e la guida il suo stupore fu grande, visto che erano decisamente ingombranti per il piccolo Tasco che dovevano sostenere. A parte il fatto che avevo a disposizione solo quegli anelli, ho pensato che fosse una buona idea fare un supporto per la crescita.
Dopo un’intubazione molto simile a quella già fatta per Scapàdaca, ho incastrato il mio babbo (a cui, come ho già detto in precedenza, ho regalato un tornio per la pensione) per tornire sei piedini di teflon: lo scopo era di evitare che le viti M5 per la regolazione rovinassero irreparabilmente l’alluminio smaltato del tubo.
Piedino di teflon
Sull’anello anteriore, ho utilizzato delle semplici viti M5 di lunghezza adatta a centrare la guida nell’anello; invece le tre viti posteriori sono realizzate con dei pomelli e hanno una lunghezza tale da poter decentrare al massimo il tubo, fino quasi a far toccare i piedini con l’interno dell’anello. In questo modo credo sia possibile effettuare un buon disassamento, senza necessità di utilizzare cacciaviti o strumenti vari.
Le viti di regolazione
Gli anelli sono solidamente connessi tramite una barretta di alluminio (comprata al Brico) da 20×5, i due fori che ho praticato hanno le dimensioni utilizzate dalla GK2 della Geoptik, anche perché sul C8 (tubo che dovrò guidare) avevo già predisposto una barra porta accessori con tale foratura. Come sempre (visto che è una delle mie fissazioni) ho messo del vellutino per proteggere il tutto da graffi (soprattutto dal graffiare gli altri :-)).
La barra di collegamento
Questo GuideSpot in realtà è un’accozzaglia di tutta una serie di acquisti molto belli che però sono rimasti inutilizzati: infatti oltre allo splendido fuocheggiatore (una realizzazione meccanica veramente stupenda) e ai mastodontici anelli (che erano veramente coperti da un dito di polvere) ho riciclato anche il cercatore 6×30 che presi tempo fa per il mio amico Francesco. Visto che alla fine lui non poteva utilizzare il piccolo SkyWatcher (per questioni di ingombro) ho deciso di riciclarlo.
Penso che la staffa della SkyWatcher, con le due viti a 90° e la molla a 225° sia veramente un’idea geniale: poter regolare il cercatore con un mano sola, senza dover recuperare giochi su tre scomode viti, è una delle cose più furbe introdotte nell’astrofilia modera. Volevo rubare l’idea anche per questo telescopio di guida, ma avrei dovuto massacrare gli anelli anodizzati e mi spiaceva.
Il cercatore e il Fuocheggiatore gigante
Ecco la realizzazione finale:
Ecco a voi GuideSpot
Una piccola nota, tutte le foto sono state realizzate tenendo il piccolo sul treppiede fotografico utilizzando uno speciale supporto, ma di questo parlerò in una prossima autocostruzione ;-).
Simone