La Berta – il sostegno del secondario

30 07 2011

Con l’intubazione del nuovo newton 150F8, ho voluto sperimentare un metodo alternativo alla colla per reggere lo specchio secondario. Nei newton in mio possesso in passato, lo specchio secondario era fissato al supporto tramite un paio di griffe di metallo oppure alcune gocce di colla.
Ho voluto, per questa intubazione, provare un soluzione tramite un tubo esterno in cui l’ottica viene spinta da uno stantuffo di alluminio con un angolo di 45°.

I componenti di questo secondario sono tre: il tubo di contenimento, lo stantuffo e lo specchio.

I componenti del secondario

I componenti del secondario

L’ottica viene adagiata sullo stantuffo:

Lo stantuffo del secondario

Lo stantuffo del secondario

Lo specchio viene quindi inserito all’interno del tubo di contenimento; questa camicia di alluminio è fresata in modo da seguire l’inclinazione dell’ottica (45°) lasciando un dente in cima, allo scopo di bloccare lo specchio secondario.

Lo specchio viene inserito nella camicia

Lo specchio viene inserito nella camicia di alluminio

Il secondario quasi al fondo

Il secondario in battuta

Lo specchio rimane quindi pizzicato tra il dente al fondo del tubo e le pareti del tubo spesso, posteriormente lo stantuffo impedisce all’ottica di muoversi.

Il secondario assemblato

Il secondario assemblato

Il fondo dello stantuffo viene poi fissato alla base di collimazione tramite una vite.

Il secondario sulla sua base

Il secondario sulla sua base

La collimazione viene assicurata tramite tre viti dotate di manopola Elesa.

Le manopole di collimazione

Le manopole di collimazione

Utilizzando un fuocheggiatore da 2″, la base di collimazione del secondario è necessariamente piuttosto ingombrante.

Il secondario completo
Il secondario completo

Simone.


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